Come risolvere i tuoi problemi con la Regola dell’1-3-1.

ragazzo disperato per risolvere problema

Ti succede mai di avere un problema, a casa o al lavoro, e perderci ore o addirittura giorni, senza sapere cosa fare? Nei primi anni della mia carriera, io non solo mi bloccavo di fronte ai problemi, ma li usavo anche per giustificarmi e spiegare mie mancanze.

Oggi allora ti parlo di una semplice strategia per usare un approccio costruttivo, rapido ed efficace nella risoluzione di molti problemi, sia in ufficio che nella vita.

Portare problemi, non soluzioni

In uno dei miei primi ruoli ero valutato sul raggiungimento o meno degli obiettivi di vendita 📈. Se conosci la situazione, puoi immaginare come quell’obiettivo fosse diventato la mia ossessione. Se non lo raggiungevo, mi deprimevo pensando che fosse una dimostrazione del mio poco valore. Inoltre, questa “inadeguatezza” mi portava a giustificare le mie mancanze evidenziando solo i problemi:”Eh non ho firmato il nuovo cliente perché sta ancora valutando la proposta”, “Questo mi ha detto che non ha i margini quindi non vuole”. Portavo problemi, non soluzioni.

Un giorno però, dopo l’ennesimo meeting concluso nello stesso modo, il mio manager mi suggerì di cambiare mentalità. Dovevo essere più propositivo e meno distruttivo. Insomma, dovevo iniziare a portare soluzioni, non problemi. E fu così che, cercando online, qualche settimana dopo, trovai la: “Regola dell’1-3-1”.

Cos’è la Regola dell’1-3-1

E’ una regola molto semplice ed efficace la cui struttura aiuta a focalizzarti sulle soluzioni e non sul problema. Questi sono i tre step da seguire:

  1. Identifica chiaramente il problema. Semplificalo e riducilo solo ad uno 1️⃣. Può essere una domanda, un ostacolo che ti blocca o altro. L’importante è che sia uno.
  2. Dopo aver identificato il problema, pensa non ad una, non a due, ma a ben 3️⃣ tre soluzioni percorribili per risolverlo. Ma non è tutto!
  3. Alla fine, dovrai scegliere in modo chiaro e motivato, una 1️⃣ tra le tre opzioni.

In questo modo, non ti limiterai ad evidenziare i problemi, ma diventerai parte attiva nella ricerca delle soluzioni.

Usare la Regola dell’1-3-1 al lavoro

Senza ombra di dubbio il lavoro è uno dei posti migliori dove poter applicare questa regola. Immagina questa situazione: sei da più di un’ora in una interminabile riunione. State rivedendo il nuovo sito di un cliente importantissimo da lanciare a breve. Un progetto durato più di un anno. Improvvisamente, mentre state testando le ultime funzionalità, vi rendete conto di un problema critico del sistema di pagamento con carta di credito 🆘. Cala il silenzio. E questa non è nemmeno la cosa peggiore! Infatti, tu sei il responsabile del progetto, quindi tutti aspettano che tu dica qualcosa. E ora? Che fai? La prima idea potrebbe essere quella di segnalare il problema al team tecnico e lasciare che loro trovino la soluzione. Ma ecco che qui entra in gioco la Regola dell’1-3-1:

  1. Aiuta il team a definire il problema in modo preciso. Ad esempio:”C’è un problema di integrazione tra il gestionale del cliente e il sito
  2. Pensa a tre possibili soluzioni. In questo caso potrebbero essere:
    1. Mettere una risorsa aggiuntiva nel team tecnico ed effettuare l’ultimo sprint per risolvere il bug prima del lancio.
    2. Comunicare subito il problema al cliente, proponendo una nuova data di lancio del sito per permettervi di fare test più approfonditi.
    3. Lanciare lo stesso il sito con delle funzionalità ridotte per i pagamenti con carta di credito.
  3. Proponi la soluzione che secondo te dovreste adottare, fornendo delle motivazioni.

Chiaramente non ti voglio vendere il sogno che facendo così troverai sempre la soluzione a tutti i tuoi problemi. Riuscirai però a ottenere numerosi benefici, come ad esempio:

  • Promuovere un mindset proattivo e costruttivo, evitando il celeberrimo “Scusate ma questo non è di mia competenza”.
  • Migliorare la tua reputazione, mostrandoti come una persona orientata al cercare le soluzioni.
  • Accelerare il processo decisionale, riducendo indecisioni sul da farsi (tipo “Ah ok allora ci serve un altra riunione per parlarne”) e conseguenti ritardi.

E nella vita di tutti giorni? Come funziona? Ora ti spiego.

La Regola 1-3-1 nella vita.

Prendiamo ora una situazione diversa.

State organizzando un weekend con tutta la tua compagnia all’estero ✈️. Avete trovato i voli perfetti per Londra e un hotel molto figo a un buon prezzo, ma ecco arrivano Beatrice e Simone a spegnere l’entusiasmo sul gruppo WhatsApp: “No dai, noi siamo stati a Londra sei mesi fa per il nostro anniversario. Non ci vogliamo tornare ancora”. Mai successo? Sono sicuro che anche nei tuoi gruppi WhatsApp c’è quella persona specializzata nel far saltare i piani (se non c’è, ho una brutta notizia per te! 💣 ).

E allora, tu che hai letto questo articolo, ora potrai tirare fuori il jolly 🃏 “Bea, Simo, vi capisco. Che ne direste allora di fare una lista di 3 mete e dirci la vostra prima scelta? Così magari troviamo qualcosa che vada bene a tutti”.

Ecco, questo è un esempio molto utile per dimostrarti che se vorrai incentivare colleghi o amici ad applicare questa regola, potrai farlo in due modi:

  • Dando tu l’esempio per primo 😉
  • Ogni volta che ti presenteranno un problema, potrai chiedere: “Hai pensato a delle soluzioni? Cosa preferiresti fare?”

Infine, ti suggerisco di cominciare ad applicare questa regola anche nella tua vita. Quante volte ci troviamo a rimuginare su una cosa per giorni e giorni senza sapere cosa fare, perdendo anche ore di sonno e serenità mentale?

Ricorda: Un problema ➡️ 3 opzioni ➡️ Agisci.

Sono sicuro che in questo modo sbloccherai molte situazioni di stallo o almeno ridurrai il tempo perso a preoccuparti. 🙂

Evoluzione

Ora tu penserai “Si vabbè detto così sembra facile. Però dove lavoro io nessuno ha il coraggio di parlare, tutte le decisioni vengono rimandate al ‘capo’ e vige la legge del chi parla a voce più alta ha ragione. Come faccio a introdurre una cosa del genere?” (Ho esagerato, spero per te non sia così. Se invece ho indovinato, scappa! 🏃‍♂️)

Ecco allora qualche suggerimento per iniziare:

  1. Sii l’esempio. Inizia tu a metterti in gioco e usare la regola. Nei prossimi giorni, ogni volta che in una qualsiasi interazione sentirai che stai per fare lo scaricabarile, trova tre soluzioni al problema e dai il tuo suggerimento.
  2. Coinvolgi altre persone. Dopo aver applicato in prima persona la regola, parla di questo articolo e condividilo con chiunque ne potrebbe beneficiare: i tuoi colleghi, gli amici, la tua famiglia. Chiedi se gli sembra una ca**ata o se gli farebbe piacere provare ad usare la stessa strategia nelle loro vite.
  3. Vai e conquista. Quando senti di aver finalmente interiorizzato questo modo di pensare prova a proporlo al lavoro al tuo team allargato, spiegando quello che hai iniziato a fare, cosa hai imparato e come ti è stato utile (e se possibile, fatti aiutare da quelle persone già “convertite” al punto precedente 😉).

Ah, un’ultima cosa ⚠️. Il fatto che ti abbia presentato questa strategia con la parola “Regola”, non vuol dire che tu debba prendere tutto alla lettera. Analizza con pensiero critico quanto abbiamo detto e adattalo alla situazione e alle persone. Quello che funziona per te e per me, non è detto che funzioni anche per gli altri.

Fammi sapere cosa ne pensi e ricorda, se vorrai sollevare un problema nei commenti, prova anche a proporre tre soluzioni e la tua raccomandazione finale. 😂


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